Carlo Nardone

Ciao sono iscritto al 5 anno in corso della facoltà di giurisprudenza alla Federico II di Napoli e mi sono appena laureato. Prima di frequentare il corso il mio studio mi consentiva di avere una media del 26,8. Ma si basava sulle classiche molte ore di studio, rinunciando a molte cose. Mediamente sotto esami mi toccava studiare anche 12 ore al giorno.

Ho dovuto smettere di fare l’atleta a livello agonistico, perché necessitavo di allenarmi ogni giorno e lo studio non me lo consentiva, riuscendo a farlo massimo 2/3 volte a settimana.

Mi occupo di rappresentanza studentesca che mi richiede una presenza quotidiana in sede universitaria e almeno un ora al giorno per l’organizzazione, e quando non potevo essere sui libri era un continuo stress dover recuperare. Durante le giornate di studio spesso non avevo ore per fare null’altro. Ciò mi portava ad avere una continua insoddisfazione nei confronti della mia carriera universitaria quand’anche la mia media fosse alta. Questo mi avrebbe portato a continuare a rinunciare a tutto ciò che non fosse lo studio, al dover trovarmi impreparato se avessi dovuto svolgere un attività imprevista. La mia voglia di chiedermi di più e poter fare anche altro mi spinsero a frequentare il corso.

Da allora sono riuscito a diminuire le mie ore di studio studiando massimo 6 ore al giorno, e riuscendo a preparare esami da 8cfu anche in un giorno e mezzo. Ho reso più efficienti le ore che effettuo, riuscendo a produrre di più e alzare la mia media universitaria a 27,21 senza dover dedicare tutto il tempo di prima. Riesco a studiare anche nei ritagli di tempo di mezz’ora tra i vari adempimenti universitari o sui mezzi.

Nella scorsa sessione sono riuscito a preparare e sostenere 6 esami: diritto penale comparato, cooperazione giudiziaria, scienza delle finanze, diritto ecclesiastico, diritto dell’Unione Europea, etica e deontologia professionale. Tutti 30 e un 28, tutto tornando ad allenarmi almeno 5 volte a settimana, essendo presente tutti i giorni in università senza lo stress di dover pensare al fatto che non stessi studiando, e riuscendo a dedicarmi anche ad altre attività e divertimenti.

Gaia Roncolato

Premetto col dire che non ho mai avuto grandi problemi nello studio e nel rendimento alle superiori. Frequento il primo anno della facoltà di Economia e Management e ho deciso di frequentare il corso Genio21Giorni principalmente per ridurre i tempi di studio in quanto, precedentemente, per ottenere buoni risultati trascorrevo tantissimo tempo sui libri.

Ho effettuato il corso da circa 1 mese e rispetto a prima sono riuscita ad ottenere risultati che non mi sarei mai aspettata. Per esempio, mi sono resa conto che non è necessario ripetere molte volte una lezione per ricordarla.

Adesso riesco a leggere e studiare molto più velocemente: prima impiegavo anche 4 ore al giorno per memorizzare 20 pagine adesso mi basta una mezzoretta di tempo.
Non ho ancora potuto applicare concretamente ciò che ho appreso (esame intermedio 23 ottobre) ma i risultati ottenuti fino ad adesso sono stati strepitosi e sono sicura che col tempo migliorerò ancora!

(In 6 ore sono riuscita a memorizzare 82 pagine!)

Silvia Paternich

Studio Giurisprudenza al 4 anno nella classe MZ all’università di Genova.

Sono sempre stata la classica studentessa che passava la sessione sui libri, costretta a chiudersi letteralmente in casa insieme a quei “mattoni” da studiare,vivendo costantemente l’angoscia per gli esami.
Ero convinta che studiare fosse difficile e frustrante, ancora di più nella mia facoltà. Infatti oltre a questo non facevo niente: non lavoravo, non andavo in palestra, non avevo molto tempo da passare con la mia famiglia e con i miei amici.Il solo pensare di passare una giornata, in prossimità degli esami, senza studiare, mi faceva sentire in colpa.Nella sessione invernale 2016/2017(dicembre -febbraio) diedi solo 3 esami, tra cui in uno rimasi bocciata ( diritto del lavoro, parte 1,scritto ), decisi così di non dare alcun esame a febbraio.Si era creato nella mia testa il pensiero di non essere abbastanza brava e portata per questa facoltà .

Mio fratello fece il corso GENIO IN 21 GIORNI e ne rimase entusiasta, al contrario io non ero proprio convinta, pensavo che a me non servisse. Dato il suo entusiasmo nel parlarmene decisi di andare a vedere la presentazione, ne rimasi estasiata e decisi così di iscrivermi.
Il mio obbiettivo era passare il maggior numero di esami, tornare in pari e dedicarmi alle mie passioni e alla mia indipendenza economica.
Dopo il corso iniziò a distanza di neanche un mese la sessione estiva, in cui diedi 6 esami in 3 mesi. In quel periodo riuscii anche a iniziare 2 lavori (ufficio protocollo all’università e commessa all’UCI Cinema Fiumara ), iniziai la formazione per diventare preparatrice personale, presi la qualifica B1 di inglese. L’unico esame che non diedi fu diritto processuale civile 1 perché mi risultava impossibile farlo a livello di date.

Questi sono gli esami che ho dato :
– diritto internazionale processuale in 4 giorni: 27
– diritto del lavoro (parte 2 scritto) in una settimana :22
– Diritto finanziario in un pomeriggio e una notte : 23
– Diritto del lavoro ( parte 1 e 3 orale ) in una settimana : 22
– Diritto romano in una settimana : 26 facendo la media con un compito del primo anno a cui presi 18 = 23
– Diritto processuale penale 1,in una settimana :24

Non sono voti eccellenti ma il mio obbiettivo era quello di recuperare in pochissimo tempo gli esami che avevo indietro.

Una delle cose che più mi soddisfa é aver portato a lungo termine tutti gli esami, così quando mi capita di parlare di argomenti che ho studiato mesi prima ricordo ancora perfettamente quello che ho studiato e riesco a dimostrare la mia competenza e preparazione.

Ringrazio il mio Istruttore e Preparatore Personale Davide Mura che mi ha seguito nella applicazione di questo metodo, nella programmazione dei miei obiettivi e nella gestione del mio lavoro permettendomi di ottenere questi risultati con molta facilità e senza stress.

Arianna Gargan

Ciao, ho 18 anni e sto facendo il quinto anno di scuola superiore al Salvemini, un istituto tecnico di indirizzo turistico.

Il mio metodo di studio si è sempre basato sul ripetere, scrivere riassunti di mille pagine cercando di memorizzarli, per fare ciò impiegavo giorni e purtroppo non riuscivo comunque a raggiungere risultati soddisfacenti.
Sono sempre stata una ragazza ansiosa soprattutto prima e durante un compito in classe o un’ interrogazione.

Ho fatto da poco il corso genio in 21 giorni, grazie al quale sono riuscita ad organizzarmi con lo studio e a trovare un metodo che mi aiuti a memorizzare e studiare gli argomenti più facilmente e più velocemente.

Recentemente ho fatto una verifica di diritto, era una materia in cui facevo fatica a memorizzare gli argomenti e quando arrivavo nel momento della prova avevo dei black out a causa dell’ansia.

Studiando con il metodo che mi hanno spiegato al corso sono riuscita ad arrivare alla verifica tranquilla, senza ansia ottenendo buoni risultati, prima ci avrei messo 9h invece sono riuscita ad impiegarci 2h sentendomi davvero sicura.
Tutto questo grazie a Marina Rossi la mia tutor e a tutti gli altri collaboratori che mi hanno aiutato durante il corso.

Rossella Bisogno

Ciao a tutti! Sono una studentessa di fisioterapia e ho frequentato il primo anno in Svizzera.

Prima di frequentare il corso genio quel che più mi risultava noioso nello studio era il dover sottolineare con mille colori i concetti più importanti, ripeterli più volte per poi non ricordare nulla distanza di tempo. La stessa cosa accadeva per i vocaboli stranieri, formule chimiche, dettagli fondamentali di materie scientifiche di cui non potevo fare a meno: credere di averli memorizzati e ben consolidati, ma dopo un bel po’ avere la consapevolezza di non averli fatti miei.

Impiegavo una mole di tempo notevole per ottenere ottimi risultati e ciò mi ha limitato molto nella scelta di fare sport, lavorare.

Dopo aver frequentato il corso ho ottenuto una serie di risultati straordinari: il mio primo anno in Svizzera si è concluso con la media del 28,16 sostenendo tutti gli esami relativi al primo anno senza nessuna bocciatura. Ho imparato a studiare durante le ore di lezione e a revisionare il materiale didattico subito dopo la stessa per poi correggere l’esposizione ed elaborando un gergo tecnico per quella data materia.

Ciò mi ha permesso di lavorare come animatrice presso una ludoteca, seguire serate di formazione, imparare una nuova lingua durante i lunghi e noiosi viaggi in treno ed avere una vita sociale serena ed appagante. Per di più ho iniziato un nuovo programma di allenamento con fine competitivo.

Successivamente ho avanzato la richiesta di trasferimento dall’ateneo di Chiasso all’Università di Napoli: i posti disponibili erano 12, e su 42 persone mi sono posizionata terza in graduatoria. La media e il numero di esami sostenuti, inclusi quelli facoltativi, hanno fatto la differenza facendomi posizionare tra i primi posti. Un grazie particolare va a Mila Di Nardo che è stata al mio fianco e mi ha guidata in ogni piccola vittoria.