Sono una studentessa fuori corso di Lingue, letterature e culture moderne all’Università di Padova.

Quando ho iniziato l’università nel 2010 ero entusiasta, perché le lingue mi sono sempre piaciute. Ma in questo corso le lezioni di lingua erano poche rispetto a tutte le altre materie. Il metodo che usavo per studiare era mettere per iscritto le registrazioni delle lezioni e poi leggere e ripetere tutto il materiale che avevo. A un certo punto non ce la facevo più e gli esami avevano cominciato a diventare delle montagne insormontabili. Dato il blocco a cui ero arrivata, avevo scelto di prendermi un anno di pausa per capire qual era la cosa migliore da fare. Avevo quasi preso la decisione di interrompere gli studi definitivamente, quando una sera di maggio 2017 ho assistito alla presentazione del corso “Genio in 21 giorni”. Quella sera ho capito che potevo dare una svolta alla mia vita, ho scelto di darmi un’altra opportunità.

Ho frequentato il corso a ottobre 2017. Da quel momento, una volta apprese le tecniche giuste, non ho più avuto bisogno di applicare il metodo leggi e ripeti che usavo prima. Sono riuscita a fare cose che prima ritenevo impossibili per me:

-leggere e memorizzare più velocemente: da 7 pagine in mezz’ora a 13 (in lingua francese!)
-cambiare l’emozione rispetto allo studio: da pesante e negativa a leggera e positiva
-colmare delle lacune in inglese sia di grammatica sia di lessico
-fare un esame di letteratura francese studiando 50 minuti al giorno per 1 mese 400 pagine, risultato: 27!

Nonostante faccia 2 lavori riesco a essere più libera, perché sono molto più organizzata soprattutto nello studio. Per questo vivo il momento dello studio in modo diverso: so fin dall’inizio quando finirò, così non devo più rimanere a studiare per tutto il tempo che ho a disposizione.

Per tutto questo ringrazio le persone che mi hanno seguito e aiutato, in particolar modo Ilaria Agostini, Rebecca Pilotto, Maria Gabriela Marrero Tommasi e Selene Polli.