Agostino Affinita

Ho avuto l’opportunità di frequentare il corso Genio in 21 giorni ad Ottobre 2017, inizialmente per accompagnare i miei due figli. Quando ho partecipato alla lezione di presentazione ho capito che era l’occasione per mettermi in gioco anche a livello personale, assieme a mia moglie.
Sono un dipendente nel settore dell’edilizia e, come attività secondaria, mi occupo di multi-level marketing per una famosa azienda di integratori alimentari.

Personalmente, per la mia attività secondaria, seguo dei corsi e devo studiare del materiale per offrire alle persone interessate il prodotto migliore tra i tanti offerti. Prima del corso queste cose erano per me faticose perché, per comprendere appieno quello che mi serviva dovevo leggere più volte lo stesso materiale. Per fare questo mi serviva molto tempo e il risultato era che, in breve dimenticavo gran parte di quanto appreso e, a distanza di poco, quando quelle informazioni mi servivano, dovevo ristudiarle. Sapere di fare così tanta fatica, mi spingeva a rimandare e a vivere con tensione i momenti in cui, per forza di cose, dovevo studiare. La conseguenza era che mi sentivo condizionato nell’atteggiamento perché non mi sentivo mai pronto e, a livello di produzione mi rallentava perché, per preparare una piccola presentazione, mi serviva tanto tempo.
Quando ho cominciato il corso mi sentivo un po’ teso perché pensavo di partire svantaggiato, invece appena iniziato mi sono accorto che, anche se da punti diversi, si partiva tutti dallo stesso livello di conoscenza del metodo. Questo mi ha fatto sentire molto più a mio agio nonostante le differenze che vedevo tra i partecipanti (studenti universitari, studenti di scuola superiore, mio figlio di 10 anni, professionisti di diversi settori…).

I miei problemi nell’apprendimento sono nettamente migliorati già durante la frequenza del corso. Oggi, a distanza di un mese circa, sono riuscito a studiare un terzo del manuale che mi serve conoscere alla perfezione per la vendita dei prodotti (circa 50 pagine), usando solo 7 ore. L’aspetto più positivo sta nel fatto che la mia velocità di lettura è triplicata e, soprattutto riesco a comprendere leggendo una sola volta il testo, non ho più bisogno di rileggere. Ho anche visto come, le mappe mentali siano lo strumento chiave per imparare. Per me è come fare una fotografia ed averla sempre a portata di mano. Usandole riesco a ricordare senza aver bisogno di ripetere e questo, a livello personale, mi ha fatto sentire ancora più sicuro. Per non parlare poi di come ho iniziato ad usare la mia mente. Sono riuscito addirittura ad aiutare mia figlia nel comprendere una lezione di economia aziendale, cosa che avrei fatto con molta tensione e fatica prima del corso. Sapere poi di essere affiancato da persone competenti anche a distanza di tempo mi fa sentire che posso continuare ad apprendere in continuazione imparando sempre di più avendo un importante punto di riferimento come la mia preparatrice personale Mila Di Nardo.

Piergiorgio Baffi

Ho 24 anni e sto partecipando al concorso per diventare Vigile del Fuoco.

Il mio percorso di studi è stato sempre difficoltoso, mi inventavo scuse riguardo ai professori, alle loro esigenze e all’inutilità di alcune materie con conseguenze disastrose riguardo i miei risultati e le mie credenze nel non riuscire a studiare.

Già da un anno prima dell’uscita della banca dati stavo studiando le materie più disparate che mi sarebbero servite per affrontare il concorso; uscita la banca dati della prova preselettiva mi sono reso conto che tutte quelle ore dedicate allo studio non mi erano servite a molto, allora ho iniziato a studiare le domande per diverse ore ogni giorno, ma il mio studio non aveva un metodo se non quello di fare e rifare migliaia di quesiti già con l’idea di non potermeli ricordare e fallire la prova concorsuale.

Arrivati a una decina di giorni dalla data della prova ho partecipato al corso “Genio in 21 giorni” nella sede di Perugia e ciò che non sono riuscito a memorizzare in più di un anno tra studio e ripetizione della banca dati sono riuscito a farlo in poco più di 5 giorni.

Il giorno della prova ormai ero sicuro di me, di ciò che avevo fatto e di come avevo memorizzato la banca dati alla perfezione.
Arrivati a Roma, sede del concorso, mi sono trovato in mezzo a circa 4000 ragazzi/e che come me avevano l’unico obiettivo di passare la preselettiva con il miglior punteggio possibile, prima del corso ciò mi avrebbe messo sotto pressione fino a farmi confondere le idee con la classica paura dell’esame ma sapevo di ciò che ero capace e ho portato a casa un bel 40/40 permettendomi di passare alle altre fasi che sto preparando brillantemente grazie alle tecniche acquisite.

Mikael Wesström

Sono Mikael, un padre di due meravigliosi maschi; triatleta, sindacalista, karate-ka, pratico Yoga e sono informatico.

Ho fatto il corso Genio in 21 giorni ad Ottobre nella sede di Roma, principalmente per aumentare la mia velocità di lettura e memorizzare libri dato che li leggevo per averne scordato quasi tutto il contenuto dopo pochi giorni, se non addirittura già durante la lettura.

Grazie al corso ho iniziato ad usare le mappe per appuntare i libri che leggo, e con poco impegno ho più che raddoppiato la velocità di lettura.

Oltre a questo “piccolo” successo, ho notato un aumento di concentrazione, più controllo delle mie emozioni, la semplicità nel memorizzare qualsiasi informazione. Come questo pomeriggio parlando con un collega di risorse umane ha fatto riferimento al “decreto ministeriale 208 del 2000”, anziché prendere appunti l’ho memorizzato sul momento!

Memorizzare numeri mi è diventato naturale e la stessa cosa anche concetti astratti e forme. Aiutare i miei figli nello studio è molto molto più veloce adesso.

Volevo imparare il francese e un po’ alla volta ho aumentato la velocità nel memorizzare dei vocaboli. 70 parole al giorno, dedicando 30 minuti, mi sembra un buon risultato.

Ho iniziato ad usare le tecniche anche nel karate e lo yoga. Ricordarmi dei movimenti e passi, è diventato molto più semplice. Sono convinto di riuscire a memorizzare tutte le kata dello stile Shito-Ryu, entro giugno del prossimo anno (una 60-ina). Nello Yoga, ho iniziato ad memorizzare i movimenti delle lezioni, una cosa che mi aiuta per poter praticarlo anche a casa.

Inoltre come sindacalista baso il mio lavoro sulla relazione con la persona, prima avevo problemi nel ricordarmi i nomi. Ora inizio a sentirmi a mio agio e sono convinto che presto potrò memorizzare i nomi di tutti i colleghi con cui ho parlato (e credetemi, sono tanti.. io lavoro a Telecom e la mia sede principale, parco dei Medici, ha oltre 5000 lavoratori).

Sono più tranquillo, gestisco meglio le mie emozioni, sono più allegro, e mi sento molto più pronto ad affrontare la giornata quotidiana focalizzando miei pensieri su ciò che è importante. Mi ha cambiato la vita e oggi, non saprei vivere senza quello che ho imparato. Ho aumentato la voglia di imparare.

Un particolare ringraziamento a Cristiana, la mia tutor. La persona che ha cambiato la mia vita e che continua a farlo ogni giorno, mettendomi davanti a sfide e dandomi i strumenti per affrontarli.

Francesca Graziani

Ho 24 anni e studio all’ultimo anno di Scienze della Formazione Primaria a Perugia.
Ho sempre preparato gli esami passando ore e ore sopra i libri, cercando di ricordarmi ogni informazione e di non distrarmi. Avevo anche altri impegni, come il lavoro e avevo paura di non riuscire a conciliare tutto e arrivare impreparata all’esame.
Per lo più delle volte, mi presentavo davanti al professore agitata, sperando che non mi chiedesse proprio quell’argomento che non avevo ripetuto bene.
Dopo aver frequentato il corso “Genio in 21 Giorni” mi sono resa conto di quanto non sfruttassi tutte le mie potenzialità e il mio cervello. Sono riuscita a pianificare il mio studio in modo tale da arrivare agli esami tranquilla. Ho iniziato a prendere appunti a lezione utilizzando le mappe mentali. In questo modo riuscivo a seguire meglio la lezione dei professori e una volta tornata a casa avevo già 3/4 del lavoro fatto.
Già dalla prima sessione d’esame sono riuscita ad alzare la mia media, prendendo voti alti:
– Geometria 30/30
– Neuropsichiatria 30/30
– Metodi e tecniche del lavoro di gruppo 28/30
– Letteratura per l’infanzia 30/30.

Ora, oltre a studiare in meno tempo, ho un atteggiamento diverso, mi mostro sicura di me stessa agli esami e anche fuori dall’università, senza farmi influenzare dal giudizio degli altri e sentendomi più libera di esprimere le mie opinioni. Continuo a lavorare e ho più tempo per me stessa e i miei interessi. Sono veramente soddisfatta!
Un grazie speciale va alla mia preparatrice personale Marina Modesti che mi ha seguito, mi ha accompagnato a raggiungere i miei obiettivi e dalla quale ho imparato a chiedermi di più per fare un salto di livello!

Riccardo Bonu Antonucci

Ho 21 anni e studio Scienze Politiche in lingua inglese presso la LUISS di Roma.

Ho frequentato il corso Genio in 21 giorni principalmente perché me ne aveva parlato una mia amica e dopo tanto tempo ho deciso di provare.

Ero incuriosito in quanto avrei voluto acquisire un metodo di studio più organico di quello che col tempo avevo acquisito al liceo e che, sostanzialmente, non era mai cambiato con tutti i limiti conseguenti. Un modo più efficace di raccogliere ed elaborare le informazioni era proprio ciò che sentivo di aver bisogno e, complici alcuni esami più difficili degli altri, ho optato per provare il corso a giugno.

Ho svolto tutte le sessioni tranne le ultime due (anche se una l’ho effettuata anticipatamente grazie al Tutor) in quanto sono dovuto andare in Argentina come speaker radiofonico, esperienza che mi ha richiesto di arricchire il mio vocabolario e che mi ha permesso di mettere in pratica le tecniche di studio per facilitare il tutto.
Mentre ero in permanenza in Argentina ho potuto consolidare il mio spagnolo memorizzando 400 vocaboli che poi ho potuto adoperare nel mio lavoro di speaker radiofonico, trovando anche più interessante stimolante l’esercizio.

Di ritorno da Buenos Aires, sono partito per il mio Erasmus a Parigi, dove la mole di lavoro è distribuita in maniera decisamente differente rispetto all’Italia con maggior concentrazione e la necessità di prendere appunti – cosa che ho sempre fatto in maniera disordinata -. In questo le mappe mentali sono state molto utili, permettendomi di richiamare i concetti più facilmente e di avere informazioni già strutturate in modo organico.

Attualmente sto usando le tecniche per memorizzare 950 parole che potranno essermi utili per il GRE, un test necessario per la magistrale che vorrei frequentare. Probabilmente non avrei nemmeno saputo cominciare senza un metodo che mi rendesse divertente memorizzare vocaboli tanto specifici quanto difficili da trovare nella maggior parte dei testi in inglese online.

Sono ancora all’inizio, ma ho modo di pensare che potrò ancora migliorare le mie tecniche in attesa della magistrale.